Black Caesar - Il Padrino nero

Black Caesar - Il Padrino nero
Titoli di testa
Titolo originaleBlack Caesar
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1973
Durata87 min
Generedrammatico
RegiaLarry Cohen
SoggettoLarry Cohen dal romanzo Little Caesar di William Riley Burnett
SceneggiaturaLarry Cohen
ProduttoreLarry Cohen
Benjamin Fisz
Kenneth Rive
Casa di produzioneAmerican International Pictures
MusicheJames Brown
Interpreti e personaggi
  • Fred Williamson – Tommy Gibbs
  • Gloria Hendry – Helen Bradley
  • Art Lund – McKinney
  • D'Urville Martin – Reverendo Rufus
  • Julius Harris – Mr. Gibbs
  • Minnie Gentry – Mama Gibbs
  • Philip Roye – Joe Washington
  • William Wellman Jr. – Alfred Coleman
  • James Dixon – Bryant
  • Val Avery – Cardoza
  • Patrick McAllister – Grossfield
  • Don Pedro Colley – Crawdaddy
  • Myrna Hansen –Virginia Coleman
  • Omer Jeffrey – Tommy da ragazzo
  • Michael Jeffrey – Joe da ragazzo

Black Caesar - Il Padrino nero (Black Caesar) è un film di genere blaxploitation del 1973 diretto da Larry Cohen.

Si tratta di un remake del film di gangster Piccolo Cesare del 1931. La colonna sonora fu prodotta da James Brown (con la collaborazione attiva di Fred Wesley). Un sequel intitolato Tommy Gibbs criminale per giustizia uscì a fine 1973.[1]

Trama

Tommy Gibbs è un afroamericano cresciuto nel quartiere di Harlem, a New York. Da ragazzo, viene brutalmente picchiato dal poliziotto bianco razzista McKinney che gli spezza una gamba. L'incidente lo porta sulla via del crimine. Diventato adulto, si unisce alla mafia e diventa il capo del "sindacato nero del crimine" di Harlem. Esce vincitore da una guerra tra gang con i mafiosi italiani e si mette a capo di un impero criminale, tenendo un registro con segnati tutti i nomi delle persone con le quali intrattiene rapporti di lavoro in affari illeciti, compreso quello dell'antico rivale McKinney.

Si innamora di una cantante di nome Helen e la sposa. Ma la donna non è felice dell'unione in quanto l'uomo è violento e spesso la costringe a rapporti sessuali non consenzienti. Alla fine la donna si mette in combutta con gli avversari del marito, favorendo un attentato alla vita di Tommy che seppur ferito riesce però a salvarsi. Dopo aver ucciso gli attentatori, torna nel suo ufficio per recuperare il suo prezioso registro, e lì incontra McKinney. I due hanno uno scontro e McKinney viene ucciso. Gravemente ferito, Tommy si dirige verso la sua casa natale, ma viene assalito da una gang di strada, derubato e, presumibilmente, ucciso.

Produzione

Le sequenze girate nel quartiere di Harlem furono dirette da James Signorelli. Originariamente, Larry Cohen scrisse il film avendo in mente Sammy Davis Jr. come protagonista, ma dopo il successo di Shaft il detective, venne preferito Fred Williamson, più fisicamente somigliante al protagonista di Shaft.[2]

Alcune delle canzoni di James Brown utilizzate nel film furono successivamente campionate da importanti musicisti rap come Das EFX, Nas, Trick Daddy, e Ice-T. Il film viene citato nella canzone Burn Hollywood Burn dei Public Enemy.

Accoglienza

Il film ricevette critiche generalmente favorevoli alla sua uscita.[3]

Colonna sonora

Lo stesso argomento in dettaglio: Black Caesar.

Note

  1. ^ Gary A. Smith, The American International Pictures Video Guide, McFarland 2009 pag. 25
  2. ^ A Bluffer's Guide To Blaxploitation, in Empire. URL consultato il 18 maggio 2012.
  3. ^ 'Black Caesar' Cues on Crime Lord:The Cast, in The New York Times. URL consultato il 18 maggio 2012.

Collegamenti esterni

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