Fiamme Oro Rugby
G.S. Fiamme Oro Rugby Rugby a 15 ![]() | |
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«Le Fiamme», «I Poliziotti», «I Cremisi» e «Il XV della Polizia di Stato» | |
Uniformi di gara ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
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Colori | cremisi, azzurro e oro |
Simboli | leone |
Dati societari | |
Città | Roma |
Paese | ![]() |
Sede | via Portuense 1680, 00165 Roma |
Federazione | Federazione Italiana Rugby |
Campionato | Serie A Élite |
Fondazione | 1955 |
Scioglimento | 1978 |
Rifondazione | 1985 |
Sponsor tecnico | Macron |
Proprietario | Ministero dell’Interno |
Presidente | Francesco Montini |
Allenatore | Daniele Forcucci |
Palmarès | |
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Scudetti | 5 |
Coppe Italia | 4 |
Trofei Eccellenza | 1 |
Stadio | |
Centro sportivo Polizia di Stato, caserma S. Gelsomini Campo Renato Gamboni (1348 posti) | |
Dati aggiornati al 1º maggio 2022 | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Il Gruppo Sportivo Fiamme Oro Rugby è la sezione rugby del G.S. Fiamme Oro, la divisione sportiva della Polizia di Stato. La nomina degli organismi dirigenti del Gruppo è in capo al Ministero dell'interno.
La formazione nacque a Padova nel 1955, dove vinse tutti i suoi principali trofei, divenendo una protagonista del campionato italiano nonché la prima squadra della città veneta, prima della serie di trofei del Petrarca, a laurearsi campione d’Italia.
Dal 1987 la squadra ha sede a Roma e disputa le partite interne presso il Centro sportivo della Polizia di Stato della Caserma Stefano Gelsomini in località Ponte Galeria, località sulla via Portuense in prossimità del comune di Fiumicino.
Storia
La nascita della sezione rugby delle Fiamme Oro risale al 1955[1], cioè circa un anno dopo la fondazione del Gruppo sportivo. Essa avvenne per iniziativa di una ventina di agenti del II reparto mobile di Padova che, nel dopolavoro, usavano darsi appuntamento per disputare incontri di rugby a 15.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/a6/Rugby_Fiamme_Oro_%281958%29.png/310px-Rugby_Fiamme_Oro_%281958%29.png)
Ben presto l'iniziativa amatoriale ricevette il sigillo dell'ufficialità e la squadra fu associata al Gruppo sportivo e iscritta al campionato nazionale di serie A, imponendosi ben presto come una delle più organizzate e tecnicamente valide del panorama rugbistico nazionale: essa infatti, esordiente nel 1956-57, vinse quattro titoli consecutivi dal 1957-58 al 1960-61[1]: i primi due battendo in finale rispettivamente Rugby Milano e L'Aquila, gli altri per distacco: nel 1959 con 8 vittorie su 10 incontri del girone finale, nel 1961 con 10 su 10[2]. Da notare che, in quest'ultimo torneo, le Fiamme Oro si presentarono con due squadre, quella di Padova e un'altra, di nuova formazione, con base a Firenze, che riuscì anch'essa a qualificarsi per il girone finale[3]; così come nel 1957-58, quando ai play-out salvezza prese parte una formazione delle Fiamme Oro con sede a Mestre, classificatasi ai vertici di serie B[4].
In tale periodo di assoluta dominazione del campionato, le Fiamme Oro fornirono fino a 12 giocatori alla nazionale italiana[5].
Un'ennesima riforma del campionato eliminò pure il girone finale e istituì il girone unico; nel 1966-67 arrivarono primi a pari merito con L'Aquila, ma persero contro gli abruzzesi l'incontro di spareggio[6]. Nel 1967-68 le Fiamme Oro tornarono dopo sette anni alla vittoria nel campionato nazionale e[6], contestualmente, vinsero la prima di quattro Coppe Italia[1][7].
Gli eventi sociopolitici che fecero seguito al movimento del Sessantotto causarono la perdita di prestigio della Polizia di Stato e di tutto ciò ad essa collegato, compreso il Gruppo sportivo. Nel decennio successivo le Fiamme Oro vinsero altre tre Coppe Italia[7] (nel 1969 e nel biennio 1971-1972[8]), ma ormai il momento di massimo splendore era alle spalle: alla fine della stagione 1977-78, dopo 22 campionati di serie A, la squadra retrocedette[9] e il gruppo fu di fatto dismesso. Durante tutta la permanenza a Padova la squadra disputò le sue partite interne allo stadio Daciano Colbachini, principalmente dedicato all'atletica leggera.
Nel 1985 il gruppo rugbistico fu ricostituito a Milano[1], presso il III reparto mobile, e grazie al merito sportivo pregresso la Federazione Italiana Rugby concesse l'iscrizione a partire dalla serie C1; nel 1987 il gruppo si trasferì a Roma[1] e nel 1993 arrivò la promozione in serie A2[10]. Nel 1997 vi fu il ritorno in serie A1, serie nella quale le Fiamme Oro rimasero solo due stagioni, con un ottavo posto nel primo anno di permanenza[11].
Dopo una decina di stagioni disputate tra serie B e serie A2, al termine della stagione 2009-10 la squadra conquistò la promozione in serie A1, la seconda divisione nazionale. Il ritorno nella massima serie avvenne al termine della stagione 2011-12: pur avendo perso la finale dei play-off promozione con San Donà, la squadra fu ammessa nella massima divisione insieme a Viadana, riformatosi dopo che la franchigia degli Aironi abbandonarono il campionato Pro12. Dopo aver accolto la richiesta di rientro del Viadana, la Federazione ampliò l'organico del campionato d'Eccellenza da 10 a 12 squadre promuovendo d'ufficio le Fiamme Oro[12].
Durante l'Eccellenza 2013-14, la formazione romana si qualificò per la finale del Trofeo, torneo sostitutivo della Coppa Italia, dove incontrò il Rovigo padrone di casa e col favore dei pronostici; i Cremisi si aggiudicarono il trofeo imponendosi per 26-25 grazie ad un piazzato allo scadere di Nicola Benetti[13]. Nella stagione successiva e nel 2016-17 le Fiamme terminarono la stagione regolare al quarto posto in classifica conquistando le semifinali scudetto, venendo tuttavia sconfitte rispettivamente da Rovigo e Petrarca.
Nel campionato 2017-18, con Gianluca Guidi come head coach, centrano l’obiettivo playoff, dopo un finale di campionato in crescendo caratterizzato da una rimonta culminata con la vittoria in trasferta contro i diretti rivali del San Donà (squadra contro la quale perderanno un’altra finale del Trofeo Eccellenza a giocata a Rovigo): le Fiamme chiudono la stagione 2017-18 perdendo le due semifinali scudetto contro il Petrarca Padova.[14]
La stagione sportiva 2018-19 è la sesta per le Fiamme nel massimo campionato italiano che, da 10 squadre si allarga di nuovo a 12 e cambia denominazione, da “Eccellenza” a “PERONI TOP12”; al termine della stagione le Fiamme Oro Rugby si piazzano al 5° posto, subito a ridosso della zona playoff, con 67 punti, a dodici lunghezze dalla quarta classificata, con un bilancio di 12 vittorie e 10 sconfitte, su 22 incontri, e con il terzo miglior attacco capace di segnare in tutto 630 punti.
Il campionato 2019-2020, tornato a 10 squadre, subisce fortemente l’impatto della pandemia da Covid-19 e viene interrotto (senza assegnazione dello scudetto) dopo 12 giornate, con le Fiamme al secondo posto in classifica.
La stagione 2020-21 vedono un cambio di guida tecnica per i Cremisi, con il neozelandese Craig Green che prende il posto di Gianluca Guidi. Il campionato torna a 10 squadre prende la denominazione di “Peroni TOP10”, ma subisce ancora gli effetti della pandemia e viene giocato “a singhiozzo” con le squadre costrette a recuperare molti incontri sospesi a causa dei numerosi contagi. In questo contesto, le Fiamme non riescono ad ingranare e chiudono la stagione al settimo posto.
Nel 2021-22, il XV della Polizia di Stato torna ad essere allenato da Pasquale Presutti: un campionato interlocutorio per le Fiamme che alternano ottime prestazioni a sconfitte casalinghe pesanti, che ne compromettono l’ingresso ai playoff scudetto. I Cremisi chiudono la stagione al sesto posto, ma raggiungono la finale di Coppa Italia, dove vengono battute dal Petrarca Padova che, un mese dopo, conquisterà lo scudetto.
La stagione 2022-2023 vede le Fiamme tornare sotto la guida tecnica di un poliziotto (i precedenti erano stati Sven Valsecchi, attuale Direttore tecnico, ed Eugenio Eugenio) con Alessandro Castagna come head coach, dopo 12 anni in cui ha fatto da secondo a tutti gli allenatori che si sono alternati a Ponte Galeria. Il XV della Polizia di Stato è, a tutti gli effetti, l’unico team a partecipare al “Peroni TOP10” composto interamente da giocatori e staff italiani. Inoltre, gli atleti della rosa 2022-23 sono tutti appartenenti alla Polizia di Stato, tranne due giocatori che in questa stagione parteciperanno al campionato come “esterni”. La fase regolare del Campionato 2022-2023 si chiude con i Cremisi al quinto posto in classifica con 53 punti, a sole tre lunghezze dalla zona playoff.
Cronistoria
Cronistoria delle Fiamme Oro Rugby[1] |
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Colori e simboli
I colori sociali delle Fiamme Oro Rugby sono il cremisi, l'azzurro e l'oro, quelli propri del Gruppo sportivo, con una netta predominanza del cremisi, soprannome dei giocatori del club.
Il simbolo societario è una rivisitazione del leone presente sullo stemma araldico della Polizia di Stato[15]: un leone d'oro rampante, linguato, tenente con la zampa anteriore destra un gladio fiammeggiante.
Palmarès
Campionati italiani: 5
- 1957-58, 1958-59, 1959-60, 1960-61, 1967-68
Coppe Italia: 4
- 1967-68, 1968-69, 1970-71, 1971-72
Trofei Eccellenza : 1
Il club si è inoltre aggiudicato 7 titoli del campionato Riserve (1961, 1966, 1969, 1971, 1972, 1975, 1995)[16].
Stagioni sportive
Le stagioni sportive del club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/79/Arrows-folder-categorize.svg/18px-Arrows-folder-categorize.svg.png)
Stagione attuale
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/87/Magnifying_glass_icon_mgx2.svg/18px-Magnifying_glass_icon_mgx2.svg.png)
Giocatori di rilievo
Di seguito elencati i giocatori di maggiore rilievo internazionale selezionati nella nazionale italiana durante la militanza nelle Fiamme Oro[17]:
- Alfio Angioli
- Angelo Autore
- Lucio Avigo
- Enzo Bellinazzo
- Dalmazio Bertoli
- Ottorino Bettarello
- Gastone Biadene
- Tiziano Casagrande
- Roberto Cinelli
- Umberto Cossara
- Gian Maria Del Bono
- Giovanni Di Cola
- Antonio Di Zitti
- Nello Francescato
- Adolfo Gerardo
- Umberto Levorato
- Giovanni Licata
- Roberto Luise
- Ercole Manni
- Manrico Marchetto
- Giuseppe Martini
- Roberto Martini
- Andrea Miele
- Pietro Monfeli
- Giancarlo Navarrini
- Mario Piovan
- Paolo Quintavalla
- Zeffirino Rossi
- Basilio Rovelli
- Carlo Salmaso
- Pietro Sguario
- Lamberto Simonelli
- Cristian Stoian
- Luigi Troiani
- Francesco Vialetto
- Francesco Zani
Fra gli altri giocatori di maggiore rilevanza internazionale che hanno vestito la maglia del club, si annoverano: Anacleto Altigieri, Andrea Bacchetti, Arturo Bergamasco, Michelangelo Biondelli, Carlo Canna, Giancarlo Cucchiella, Patrick Fa'apale (Samoa), Simone Favaro, Giancarlo Navarrini, Pasquale Presutti, Roberto Quartaroli, Stefano Romagnoli, Michele Sepe.
Note
- ^ a b c d e f Rugby 2022, p. 96.
- ^ Rugby 2022, pp. 25-26.
- ^ Rugby 2022, p. 26.
- ^ Rugby 2022, p. 25.
- ^ Rugby 2022, pp. 200-201.
- ^ a b Rugby 2022, p. 27.
- ^ a b Rugby 2022, p. 9.
- ^ Rugby 2022, p. 16.
- ^ Rugby 2022, p. 29.
- ^ Rugby 2022, p. 70.
- ^ Rugby 2022, pp. 37-38.
- ^ Comunicato federale n. 1 stagione sportiva 2012/2013 (PDF), su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 3 luglio 2012. URL consultato il 1º gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2015).
- ^ Trofeo Eccellenza: impresa Fiamme Oro, la finale è dei poliziotti romani, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 8 febbraio 2014. URL consultato il 1º gennaio 2022.
- ^ Fiamme Oro Rugby, su fiammeororugby.it. URL consultato il 24 giugno 2024.
- ^ Simboli e segni distintivi della Polizia di Stato (PDF), su poliziadistato.it, Polizia di Stato, pp. 4-5. URL consultato il 1º maggio 2022.
- ^ Rugby 2022, p. 10.
- ^ Rugby 2022, pp. 298-319.
Bibliografia
- Paolo Pacitti e Francesco Volpe, Rugby 2022, Roma, Zesi, 2021.
Voci correlate
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fiamme Oro Rugby
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su fiammeororugby.it.
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