Guy Lapébie

Guy Lapébie
Nazionalità Bandiera della Francia Francia
Ciclismo
Specialità Strada, pista
Termine carriera 1952
Carriera
Squadre di club
1937  Mercier
1938-1939R. Lapébie
1940-1942  Mercier
1943-1944Europe
1945  Garin
1946-1947  Mercier-R. Lapébie
1948  Mercier-R. Lapébie
  Métropole
1949  Mercier-R. Lapébie
1950  Mercier-R. Lapébie
  Ganna
1951  Mercier-R. Lapébie
1952  Mercier-R. Lapébie
Delangle
Nazionale
1936-1949Bandiera della Francia Francia
Palmarès
 Giochi olimpici
Oro Berlino 1936 Ins. sq.
Oro Berlino 1936 A squadre
Argento Berlino 1936 In linea
 
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Guy Lapébie (Saint-Geours-de-Maremne, 28 novembre 1916 – Saint-Gaudens, 8 marzo 2010[1]) è stato un ciclista su strada e pistard francese. Professionista dal 1936 al 1952, vinse due medaglie d'oro e una d'argento ai Giochi della XII Olimpiade di Berlino, due tappe al Tour de France e fu terzo nell'edizione del 1948 vinta da Gino Bartali. Su pista vinse due volte la Sei giorni di Parigi e altrettante quella di Berlino.

Carriera

Fratello minore di Roger Lapébie, fu inizialmente pistrd ma seppe ottenere risultati anche su strada. Nel 1936 partecipò ai Giochi della XII Olimpiade di Berlino dove riuscì a aggiudicarsi tre medalglie, due ori nell prova a squadre di inseguimento e su strada e un argento nella prova in linea maschile.

Nel 1937 passò professionista cogliendo subito una vittoria, in un criterium francese, e ottenendo un piazzamento nella Parigi-Caen.

Nel 1939 corse la Parigi-Nizza dove sfiorò un paio di volte il successo e concluse la prova al nono posto assoluto; vinse inoltre ancora un criterium sempre in Francia.

Con l'avvento della Seconda guerra mondiale dovette rinunciare alle classiche monumento e ai Grandi Giri. Nel corso del quinquennio bellico ottenne comunque successi e piazzamenti nelle varie corse che potevano essere organizzate, fra cui il Gran Premio d'Europa nel 1943.

Finita la guerra tornò a imporsi in diverse corse e nel 1946 ottenne diversi risultati in corse svizzere, una tappa al Tour de Suisse e la classifica finale del Tour des Tres Lacs. Fu inoltre terzo nella Parigi-Rennes e ottavo nel campionato francese; fu anche convocato per i mondiali che chiuse al nono posto.

Nel 1948 vinse la prima delle sue otto Sei Giorni, quella di Parigi, e riuscì a ottenere vittorie di tappa e podi finali al Giro del Lussemburgo e al Tour de France. La stagione successiva andò sulla falsariga della precedente, tuttavia non riuscì si piazzò nelle classifiche generali, al Giro del Lussemburgo fu solo dodicesimo, mentre al Tour, dove pure vinse una tappa, fu costretto al ritiro.

Nel 1950 ottenne numerosi successi, ben sette, quattro dei quali nel Tour du Maroc, e ottenne tre piazzamenti: secondo nel Criterium National e nella Parigi-Bruxelles e terzo nella Parigi-Tours.

Nelle due stagioni successive si dedicò prevalentemente all'attività su pista, ottenendo diversi successi nelle Sei Giorni, fra cui la Sei Giorni di Berlino 1951 e 1952, nel 1952 corse anche il Tour de France ma si ritirò alla diciottesima tappa.

La famiglia Lapébie fu una famiglia di ciclisti, infatti il fratello maggiore di Guy, Roger, fu un ciclista degli anni dell'anteguerra, e sia il figlio Serge Lapébie che il nipote Christian Lapébie corsero in bici.

Malato da alcuni mesi, muore in ospedale l'8 marzo 2010 all'età di 93 anni[2]

Palmarès

Strada

  • 1942
1ª tappa Circuit de France
  • 1943
Grand Prix de l'Europe (con Francis Grauss)
Omnium de la route - prova in linea
Zurigo-Losanna
Grand Prix Le Locle
1ª tappa Tour des Tres Lacs
3ª tappa Tour des Tres Lacs
Classifica generale Tour de Tres Lacs
3ª tappa, 1ª semitappa Tour de Suisse
3ª tappa Tour de France
2ª tappa Tour de Luxembourg
8ª tappa Tour de France
5ª tappa, 2ª semitappa Tour de Luxembourg
2ª tappa Grand Prix des grands vins de la Gironde
Classifica generale Grand Prix des grands vins de la Gironde
2ª tappa Tour du Maroc
8ª tappa Tour du Maroc
12ª tappa Tour du Maroc
15ª tappa Tour du Maroc

Altri successi

Circuito di Montpellier
Circuito di Perigueux
Criterium di Bellinzona
Criterium di Bordeaux
Criterium di Troyes

Pista

Sei giorni di Parigi (con Arthur Sérès)
Bol d'Or de Nimes (con Arthur Sérés)
Sei giorni di Parigi (con Achiel Bruneel)
Sei giorni di Saint-Etienne (con Achiel Bruneel)
Sei giorni di Monaco di Baviera (con Emile Carrara)
Sei giorni di Hannover (con Emile Carrara)
Sei giorni di Berlino (con Emile Carrara)
Sei giorni di Dortmund (con Emile Carrara)
Sei giorni di Berlino (con Emile Carrara)

Piazzamenti

Grandi Giri

1948: 3º
1949: ritirato (10ª tappa)
1952: ritirato (18ª tappa)

Classiche monumento

Competizioni mondiali

Note

  1. ^ (FR) Lapebie Martial Guy, su deces.matchid.io. URL consultato il 28 novembre 2021.
  2. ^ (FR) La mort de Guy Lapébie, su eurosport.fr. URL consultato il 28 novembre 2021.

Bibliografia

  • Jean-Paul Ollivier, Roger et Guy Lapébie (Glénat 2000)

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Guy Lapébie

Collegamenti esterni

  • (EN) Guy Lapébie, su procyclingstats.com. Modifica su Wikidata
  • Guy Lapébie, su sitodelciclismo.net, de Wielersite. Modifica su Wikidata
  • Guy Lapébie, su cyclebase.nl, CycleBase. Modifica su Wikidata
  • (FR) Guy Lapébie, su memoire-du-cyclisme.eu. Modifica su Wikidata
  • (EN) Guy Lapébie, su Olympedia. Modifica su Wikidata
  • (EN) Guy Lapébie, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017). Modifica su Wikidata
  • (ENESITFRNL) Guy Lapébie, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 83575808 · ISNI (EN) 0000 0000 5855 4760 · LCCN (EN) no2009036184
  Portale Biografie
  Portale Ciclismo