Ipersuperficie

Abbozzo geometria
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La nozione di ipersuperficie generalizza quella di iperpiano e di superficie. Si chiama ipersuperficie una qualunque varietà differenziabile o varietà algebrica di dimensione n 1 {\displaystyle n-1} immersa in uno spazio (generalmente euclideo o affine o proiettivo) di dimensione n {\displaystyle n} .

Definizione alternativa (in realtà è un caso particolare della definizione data sopra):

Data una funzione differenziabile g : R n R {\displaystyle g:\mathbb {R} ^{n}\to \mathbb {R} } tale che per ogni x R n {\displaystyle x\in \mathbb {R} ^{n}} se g ( x ) = 0 {\displaystyle g(x)=0} allora g ( x ) ( 0 , , 0 ) {\displaystyle \nabla g(x)\neq (0,\ldots ,0)} (cioè 0 {\displaystyle 0} è un valore regolare), l'insieme di punti:

S = { x R n : g ( x ) = 0 } {\displaystyle S=\{x\in \mathbb {R} ^{n}:g(x)=0\}}

definisce una ipersuperficie in R n {\displaystyle \mathbb {R} ^{n}} .

Esempi

  • Gli iperpiani, visti come varietà, sono esempi di ipersuperfici.
  • Le superfici nello spazio tridimensionale sono ipersuperfici.
  • Le curve sono ipersuperfici del piano.
  • Il grafico di una funzione da R n {\displaystyle \mathbb {R} ^{n}} in R {\displaystyle \mathbb {R} } è una ipersuperficie in R n + 1 {\displaystyle \mathbb {R} ^{n+1}} .
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