Lavellongo

Lavellongo
D'oro, ad una banda di nero.
Data di fondazioneXII secolo
Manuale

I Lavellongo (o Lavellonghi, Lavellolongo) furono una nobile famiglia bresciana di parte guelfa, già molto potente nel XII secolo,[1] oggi estinta. Alcuni storici ipotizzano che abbiano dato origine alla famiglia dei Griffi.[2]

Esponenti illustri

  • Alberto Lavellongo, console di Brescia nel 1162[3]
  • Mazzoldo Lavellongo, ferì in battaglia nel 1279 Ezzelino da Romano a Cassano d'Adda[4]
  • Gaetano Lavellongo, nel 1279 firmò un trattato di pace tra Brescia, Verona e Mantova[5]
  • Sarasino Lavellongo, podestà di Bergamo nel 1297[6]
  • Federico Lavellongo (?-1373), per tre volte podestà di Padova, sepolto nel chiostro della Basilica di Sant'Antonio[7][8]

Da questa famiglia deriva probabilmente Margherita Lavellongo, figlia di Almerico, che sposò Ramberto Ramberti (1247-1312),[9] ghibellino di Ferrara e podestà di Brescia.[10] La figlia Richilda sposò in prime nozze Luigi I Gonzaga, primo capitano del popolo di Mantova e capostipite dei Gonzaga.

Arma

D'oro, ad una banda di nero.

Note

  1. ^ Commentari dell'Ateneo di scienze, lettere ed arti in Brescia.
  2. ^ Enciclopedia bresciana. Griffi.
  3. ^ Storia di Brescia: Indice dei nomi e degli argomenti.
  4. ^ Dizionario delle date, dei fatti, luoghi ed uomini storici.
  5. ^ La Basilica di S. Antonio di Padova.
  6. ^ Storia tradizione e arte nelle vie di Brescia.
  7. ^ Guida di Padova e dei suoi principali contorni.
  8. ^ Fondazione Giorgio Cini. Tomba di Federico Lavellongo.
  9. ^ Ferrara nascosta.
  10. ^ Loggia delle grida di Brescia – I sette misteriosi personaggi scolpiti.

Bibliografia

  • Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, 1886, Vol.2, ISBN non esistente.
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