Sofferenza fetale

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Sofferenza fetale
Specialitàostetricia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM768.2 e 768.4
ICD-10O68
MeSHD005316
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Con sofferenza fetale ci si riferisce alla presenza di segni clinici in una donna incinta[1] — prima o durante il parto — indicativi di possibili problematiche della salute del feto.

Sintomi e segni

Sintomi e segni che indicano una sofferenza fetale includono:

  • Percezione materna di una diminuzione dei movimenti del feto;
  • Presenza di meconio nel liquido amniotico;
  • Anomalie del battito cardiaco fetale riscontrate tramite cardiotocografia (ad esempio bradicardia o tachicardia del nascituro, specie durante o dopo una contrazione uterina);
  • Anomalie biochimiche nel sangue del nascituro (quali acidosi metabolica fetale o elevati livelli di lattato), individuabili tramite analisi di laboratorio.

Alcuni di questi riscontri sono più affidabili di altri per ipotizzare una compromissione fetale. Per esempio, la cardiotocografia può dare alti tassi di falsi positivi (ha quindi una bassa specificità), mentre l'acidosi metabolica ha valore predittivo più elevato.

Eziologia

Possono esserci svariate cause di una sofferenza fetale. Le più comuni sono:

Trattamento

Generalmente si procede alla ricerca di segni e sintomi più specifici di sofferenza fetale, per poterli valutare e prendere le necessarie decisioni per risolvere le problematiche a monte. Spesso si rendono necessarie tecniche di rianimazione intrauterina.[2]

Note

  1. ^ (EN) Fetal Distress, in Medical Subject Headings (MeSH), National Library of Medicine, 2009.
  2. ^ (EN) Kathleen Rice Simpson, Intrauterine Resuscitation During Labour, in Clinical Obstetrics And Gynecology, vol. 54, n. 1, marzo 2011, pp. 28-39.
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