Spazio di Fréchet

In matematica, uno spazio di Fréchet è uno spazio vettoriale topologico localmente convesso che è completo rispetto a una metrica invariante sotto traslazione. Tali spazi prendono il nome dal matematico Maurice Fréchet. Sono diversi gli esempi di spazi di funzioni che sono spazi di Fréchet, tra i più rilevanti gli spazi di Banach, che sono completi rispetto alla metrica indotta dalla norma.

Definizione

Gli spazi di Fréchet possono essere definiti in due modi equivalenti: il primo utilizza una metrica invariante sotto traslazione, il secondo una famiglia numerabile di seminorme.

Uno spazio vettoriale topologico X {\displaystyle X} è uno spazio di Fréchet se soddisfa le seguenti proprietà:

  • è localmente convesso;
  • la sua topologia può essere indotta da una metrica invariante rispetto a traslazioni, cioè una distanza d : X × X R {\displaystyle d:X\times X\to \mathbb {R} } tale per cui d ( x , y ) = d ( x + a , y + a ) {\displaystyle d(x,y)=d(x+a,y+a)} per tutti gli a , x , y X , {\displaystyle a,x,y\in X,} questo significa che U X {\displaystyle U\subset X} è aperto se e solo se per ogni u U {\displaystyle u\in U} esiste ε > 0 {\displaystyle \varepsilon >0} tale che { v : d ( u , v ) < ε } U ; {\displaystyle \{v:d(u,v)<\varepsilon \}\subset U;}
  • è uno spazio metrico completo.

Si nota che non vi è una nozione naturale di distanza tra due punti di uno spazio di Fréchet: differenti metriche invarianti sotto traslazione possono infatti indurre la medesima topologia.

In modo equivalente, uno spazio vettoriale topologico X {\displaystyle X} è uno spazio di Fréchet se soddisfa le seguenti proprietà:

  • è uno spazio di Hausdorff;
  • la sua topologia può essere indotta da una famiglia numerabile di seminorme k {\displaystyle \|\cdot \|_{k}} , con k {\displaystyle k} intero non negativo, questo significa che U X {\displaystyle U\subset X} è aperto se e solo se per ogni u U {\displaystyle u\in U} esistono K 0 {\displaystyle K\geq 0} e ε > 0 {\displaystyle \varepsilon >0} tali che { v : u v k < ε   k K } U {\displaystyle \{v:\|u-v\|_{k}<\varepsilon \ \forall k\leq K\}\subset U} ;
  • è completo rispetto alla famiglia di seminorme.

Una successione ( x n ) X {\displaystyle (x_{n})\in X} converge a x {\displaystyle x} nello spazio di Fréchet definito da una famiglia di seminorme se e solo se converge a x {\displaystyle x} rispetto a ognuna delle seminorme.

Costruzione di spazi di Fréchet

La seminorma {\displaystyle \|\cdot \|} è una funzione definita da uno spazio vettoriale X {\displaystyle X} a valori in R {\displaystyle \mathbb {R} } e che soddisfa le tre seguenti proprietà per tutti i vettori x {\displaystyle x} e y {\displaystyle y} in X {\displaystyle X} e per ogni scalare c {\displaystyle c} :

x 0 ; {\displaystyle \|x\|\geq 0;}
x + y x + y ; {\displaystyle \|x+y\|\leq \|x\|+\|y\|;}
c x = | c | x . {\displaystyle \|c\cdot x\|=|c|\|x\|.}

Se x = 0 {\displaystyle \|x\|=0} implica x = 0 {\displaystyle x=0} , allora {\displaystyle \|\cdot \|} è di fatto una norma.

Le seminorme consentono di costruire spazi di Fréchet partendo da uno spazio vettoriale X {\displaystyle X} , sul quale si definisce una famiglia numerabile di seminorme k {\displaystyle \|\cdot \|_{k}} con le seguenti proprietà:

  • se x X {\displaystyle x\in X} e x k = 0 {\displaystyle \|x\|_{k}=0} per k 0 {\displaystyle k\geq 0} , allora x = 0 ; {\displaystyle x=0;}
  • se ( x n ) {\displaystyle (x_{n})} è una successione in X {\displaystyle X} che è una successione di Cauchy rispetto ad ogni seminorma k {\displaystyle \|\cdot \|_{k}} , allora esiste x X {\displaystyle x\in X} tale che ( x n ) {\displaystyle (x_{n})} converge a x {\displaystyle x} rispetto ad ogni seminorma k . {\displaystyle \|\cdot \|_{k}.}

La topologia indotta dalla famiglia numerabile di seminorme rende X {\displaystyle X} uno spazio di Fréchet: la prima proprietà assicura che sia uno spazio di Hausdorff mentre la seconda che sia completo.

La medesima topologia può essere generata utilizzando una metrica completa invariante sotto traslazione definita da:

d ( x , y ) = k = 0 2 k x y k 1 + x y k , {\displaystyle d(x,y)=\sum _{k=0}^{\infty }2^{-k}{\frac {\|x-y\|_{k}}{1+\|x-y\|_{k}}},}

per ogni x , y X . {\displaystyle x,y\in X.} Si nota che la funzione u u / ( 1 + u ) {\displaystyle u\to u/(1+u)} mappa [ 0 , ) {\displaystyle [0,\infty )} in [ 0 , 1 ) {\displaystyle [0,1)} in modo monotono, e dunque la precedente definizione assicura che la distanza d ( x , y ) {\displaystyle d(x,y)} è "piccola" se e solo se esiste K {\displaystyle K} abbastanza "grande" da fare in modo che x y k {\displaystyle \|x-y\|_{k}} sia "piccola" per k = 0 , , K {\displaystyle k=0,\dots ,K} .

Differenziazione in spazi di Fréchet

Se X {\displaystyle X} e Y {\displaystyle Y} sono spazi di Fréchet, allora lo spazio L ( X , Y ) {\displaystyle L(X,Y)} degli operatori lineari continui da X {\displaystyle X} in Y {\displaystyle Y} non è uno spazio Fréchet. Questa è la maggiore distinzione tra la teoria degli spazi di Banach e quella degli spazi di Fréchet, che necessitano di una differente definizione di differenziazione con continuità: la derivata di Gâteaux.

Siano X {\displaystyle X} e Y {\displaystyle Y} spazi di Fréchet, U {\displaystyle U} un aperto di X {\displaystyle X} , P : U Y {\displaystyle P:U\to Y} una funzione, x U {\displaystyle x\in U} e h X {\displaystyle h\in X} . Si dice che P {\displaystyle P} è una funzione differenziabile in x {\displaystyle x} nella direzione h {\displaystyle h} se esiste il limite:

D ( P ) ( x ) ( h ) = lim t 0 1 t ( P ( x + t h ) P ( x ) ) {\displaystyle D(P)(x)(h)=\lim _{t\to 0}\,{\frac {1}{t}}{\Big (}P(x+th)-P(x){\Big )}}

Si dice che P {\displaystyle P} è differenziabile con continuità in U {\displaystyle U} se D ( P ) : U × X Y {\displaystyle D(P):U\times X\to Y} è una funzione continua. Se P : U Y {\displaystyle P:U\to Y} è differenziabile con continuità allora l'equazione differenziale:

x ( t ) = P ( x ( t ) ) x ( 0 ) = x 0 U {\displaystyle x'(t)=P(x(t))\qquad x(0)=x_{0}\in U}

non ha necessariamente soluzioni, e se esistono possono non essere uniche. Questo è in forte contrasto con la situazione negli spazi di Banach.

Il teorema della funzione inversa non è valido in spazi di Fréchet: un suo parziale sostituto è il teorema di Nash-Moser.

Bibliografia

  • (EN) Walter Rudin, Functional Analysis, 2ª ed., New York, McGraw-Hill inc., 1991, ISBN 0070542368.
  • (EN) Bourbaki, Topological vector spaces, Springer (1987) (Translated from French)
  • (EN) J.L. Kelley, I. Namioka, Linear topological spaces, Springer (1963)
  • (EN) G. Köthe, Topological vector spaces, 1, Springer (1969)

Voci correlate

Collegamenti esterni

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