Wallerant Vaillant

Autoritratto con elmo (1655 circa)

Wallerant Vaillant, o Wallerand Vaillant o Wallerandt Vaillant (Lilla, 30 maggio 1623 (battezzato) – Amsterdam, 2 settembre 1677 (sepolto)), è stato un pittore, disegnatore e incisore olandese del secolo d'oro, il più famoso di una famiglia di pittori e incisori franco-olandese[1].

Biografia

Ritratto di Maria van Oosterwijck (1671)
Il giovane disegnatore
Asse con lettere trattenute da fettuccia rossa (1658)

Fratello di Jean[2] e fratellastro di Jacques da Maria Warlop[3], apprese i rudimenti di disegno nella sua città natale[4]. Nel 1637 divenne allievo di Erasmus Quellinus il Vecchio ad Anversa[1][2][3][4]. Abbandonata la scuola di questo maestro, decise di dedicarsi alla pittura ritrattistica, maggiormente lucrativa e più adatta alle sue capacità[4]. Nel 1647 si trasferì a Middelburg, dove divenne membro della locale Corporazione di San Luca[2]. Nel 1652 operò ad Amsterdam e dal 1656 al 1659 a Francoforte sul Meno[2]. In quest'ultima città dipinse parecchi ritratti di personaggi illustri e acquisì una reputazione fuori dal comune[2]. Si recò anche a Vienna per realizzare i ritratti di Leopoldo I d'Asburgo e della sua corte[3]. Nel 1659 il marchese von Grammont lo condusse a Parigi[2][3][4], dove acquisì notevoli ricchezze[4], e nel giugno del 1663 ritornò in patria con Willem Schellinks[2]. Dal 1664 al 1667 operò ad Amsterdam[2]. Fu pittore di corte presso il principe Willem Friso, statholder di Frisia[2][3].

Realizzò dipinti di vari soggetti tra cui ritratti[1][2][5], scene di caccia[2], soggetti di genere[1][2], in particolare rappresentanti scene di vita contadina, nature morte con pesci, trompe-l'oeil, scene religiose di stampo cristiano e mitologiche[2]. Tra i suoi trompe-l'oeil, è noto Asse con lettere trattenute da fettuccia rossa, che fu il primo soggetto di questo tipo ad essere dipinto[6]. Successivamente altri pittori eseguirono opere del genere, come Evert Collier, Cornelis Norbertus Gysbrechts e Samuel van Hoogstraten[6]. Inoltre, a Rotterdam, è conservata una natura morta con pesci e un gatto[2]. Vaillant è conosciuto anche per le rappresentazioni d'interni di studi con giovani studenti di disegno[5]. Fu il primo artista ad utilizzare in modo professionale la tecnica della mezzatinta, che apprese quando si trovava a Francoforte sul Meno nel 1658[5] o forse a Londra al seguito del principe Rupert[4], ottenendo un grande seguito[5]. Eseguì oltre 200 incisioni, che furono riprodotte per tutto il XVIIIº secolo, a partire da propri disegni e da opere di artisti contemporanei e del Rinascimento[4][5]. Come disegnatore, realizzò principalmente bozze di ritratti a grandezza naturale per i suoi dipinti[5].

Furono suoi allievi Andries, Jacques[2][5], Bernard[5] e Jean Vaillant[2][5]. Il suo stile influenzò Nicolas-Bernard Lépicié, Guillaume-Dominique-Jacques Doncre e Anne Vallayer-Coster[2].

Opere

Note

  1. ^ a b c d Enciclopedia online Treccani
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie
  3. ^ a b c d e Biografisch Woordenboek der Nederlanden
  4. ^ a b c d e f g A Biographical and Critical Dictionary of Painters and Engravers
  5. ^ a b c d e f g h i Union List of Artist Names
  6. ^ a b Mr. Collier's Letter Racks
  7. ^ Natura morta con pesci e un gatto - Commons
  8. ^ Ritratto di Agneta de Graeff - Commons
  9. ^ Ritratto di giovane donna con tre bambini - Commons
  10. ^ Ritratto di coppia - Commons
  11. ^ Autoritratto con turbante - Commons
  12. ^ Asse con lettere trattenute da fettuccia rossa - Commons
  13. ^ Ritratto del conte Theodor Heinrich von Strattmann - Commons
  14. ^ Giovane uomo che legge presso una statua di Cupido - Commons
  15. ^ Ritratto di Rupert von der Pfalz - Commons

Bibliografia

  • (EN) "Vaillant, Wallerant (Dutch painter, printmaker, and draftsman, 1623-1677)", su Union List of Artist Names Online, 2016. URL consultato il 22 giugno 2016.
  • "Vaillant, Wallerant", su Enciclopedie on line - Treccani.it, 2016. URL consultato il 22 giugno 2016.
  • (NL) "Wallerant Vaillant", su Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie, 2016. URL consultato il 22 giugno 2016.
  • (NL) Abraham Jacob van der Aa, Karel Johan Reinier van Harderwijk;Gilles Dionysius Jacobus Schotel, Biografisch Woordenboek der Nederlanden, vol.XIX°, Haarlem, J.J. van Brederode, 1876, p. 10. URL consultato il 22 giugno 2016.
  • (EN) Michael Bryan, A biographical and critical dictionary of painters and engravers, vol.IIº, Londra, Carpenter and Son, 1816, pp. 500-501. URL consultato il 30 giugno 2016.
  • (EN) Dror Wahrman, Mr. Collier's Letter Racks: A Tale of Art and Illusion at the Threshold of the Modern information Age, vol.IIIº, New York, Oxford University Press, 2012, pp. 31-32-33-34-35, ISBN 978-0-19-973886-1. URL consultato il 30 giugno 2016.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • (NL) Wallerant Vaillant al Rijksmuseum di Amsterdam, su rijksmuseum.nl.
  • (EN) Wallerant Vaillant in Artnet, su artnet.com.
  • (EN) Wallerant Vaillant in Artcyclopedia, su artcyclopedia.com.
  • (FR) Wallerant Vaillant - Base Joconde, su culture.gouv.fr.
  • (EN) Wallerant Vaillant in The National Portrait Gallery, su npg.org.uk.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 18124811 · ISNI (EN) 0000 0000 6630 9589 · SBN NAPV123508 · BAV 495/153892 · CERL cnp00573922 · Europeana agent/base/31185 · ULAN (EN) 500025331 · LCCN (EN) nr96013343 · GND (DE) 123190142 · BNE (ES) XX1567255 (data) · BNF (FR) cb147789165 (data)
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