Parte interna

In matematica, e più precisamente in topologia, la parte interna di un insieme S {\displaystyle S} consiste in tutti i punti che sono intuitivamente «non sui bordi di S {\displaystyle S} ». Un punto della parte interna di S {\displaystyle S} è un punto interno di S {\displaystyle S} . La nozione di parte interna è per molti versi il duale della nozione di chiusura.

Definizioni

Se S {\displaystyle S} è un sottoinsieme di uno spazio euclideo, allora x {\displaystyle x} è un punto interno di S {\displaystyle S} se esiste una palla aperta centrata in x {\displaystyle x} e contenuta in S {\displaystyle S} .

Questa definizione si generalizza a ogni sottoinsieme S {\displaystyle S} di uno spazio metrico X {\displaystyle X} , infatti se X {\displaystyle X} è uno spazio metrico con metrica d {\displaystyle d} , allora x {\displaystyle x} è un punto interno di S {\displaystyle S} se esiste r > 0 {\displaystyle r>0} tale che y {\displaystyle y} sia in S {\displaystyle S} ogni volta che la distanza è d ( x , y ) < r {\displaystyle d(x,y)<r} .

La parte interna di un sottoinsieme S {\displaystyle S} di uno spazio euclideo è l'insieme di tutti i punti interni di S.

L'interno di S {\displaystyle S} è indicato con i n t ( S ) {\displaystyle {\rm {int}}(S)} , I n t ( S ) {\displaystyle {\rm {Int}}(S)} , o S {\displaystyle {\overset {\circ }{S}}} . In altre parole:

I n t ( S ) = { x S   |   U ( x ) : U ( x ) S } {\displaystyle {\rm {Int}}(S)=\{x\in S\ |\ \exists U(x):U(x)\subset S\}}

dove si indica con U ( x ) {\displaystyle U(x)} un intorno di x {\displaystyle x} .

Nota che queste proprietà sono soddisfatte anche se "interno", "sottoinsieme", "unione", contenuto in", "più grande" e "aperto" sono sostituiti da "chiusura", "superinsieme", "intersezione", "che contiene", "più piccolo" e "chiuso". Per maggiori informazioni sull'argomento, vedi operatore di interno più in basso.

Caso generale in uno spazio topologico

Questa definizione si generalizza a uno spazio topologico sostituendo la "palla aperta" con "intorno". Nota che questa definizione non dipende dal fatto che gli intorni siano aperti oppure no.

Sia ( X , τ ) {\displaystyle (X,\tau )} spazio topologico e sia S X {\displaystyle S\subseteq X} . Un punto x X {\displaystyle x\in X} si dice interno a S {\displaystyle S} se   U τ {\displaystyle \exists \ U\in \tau } tale che x U S {\displaystyle x\in U\subseteq S} , ossia se S {\displaystyle S} è un intorno di x {\displaystyle x} .

La parte interna di un sottoinsieme S {\displaystyle S} è l'insieme di tutti i punti interni di S {\displaystyle S} ed è indicato con I n t ( S ) {\displaystyle Int(S)} oppure S {\displaystyle {\overset {\circ }{S}}} .

Proprietà

Sia ( X , τ ) {\displaystyle (X,\tau )} spazio topologico e siano A {\displaystyle A} , B {\displaystyle B} sottoinsiemi di X {\displaystyle X} .

Allora:

  • I n t ( A ) A {\displaystyle {\rm {Int}}(A)\subseteq A} è un aperto in X {\displaystyle X} ed è il più grande aperto contenuto in A {\displaystyle A} ;
  • A {\displaystyle A} è aperto in X {\displaystyle X} {\displaystyle \Leftrightarrow } A = I n t ( A ) {\displaystyle A={\rm {Int}}(A)} ;
  • A B I n t ( A ) I n t ( B ) {\displaystyle A\subseteq B\Rightarrow {\rm {Int}}(A)\subseteq {\rm {Int}}(B)} ;
  • I n t ( A B ) I n t ( A ) I n t ( B ) {\displaystyle {\rm {Int}}(A\cup B)\supseteq {\rm {Int}}(A)\cup {\rm {Int}}(B)}
  • I n t ( A B ) = I n t ( A ) I n t ( B ) {\displaystyle {\rm {Int}}(A\cap B)={\rm {Int}}(A)\cap {\rm {Int}}(B)} .

Osserviamo che quindi queste proprietà valgono anche in un qualsiasi spazio metrico e spazio euclideo.

Esempi

  • In ogni spazio la parte interna dell'insieme vuoto è l'insieme vuoto.
  • In ogni spazio X {\displaystyle X} , X = X {\displaystyle {\overset {\circ }{X}}=X} .
  • Se X {\displaystyle X} è lo spazio euclideo R {\displaystyle \mathbb {R} } dei numeri reali, allora I n t ( [ 0 , 1 ] ) = ( 0 , 1 ) {\displaystyle {\rm {Int}}([0,1])=(0,1)} .
  • Se X {\displaystyle X} è lo spazio euclideo R {\displaystyle \mathbb {R} } , allora la parte interna dell'insieme Q {\displaystyle \mathbb {Q} } dei numeri razionali è vuoto.
  • Se X {\displaystyle X} è il piano complesso C = R 2 {\displaystyle \mathbb {C} =\mathbb {R} ^{2}} , allora Int ( z C : | z | 1 ) = { z C : | z | > 1 } . {\displaystyle \operatorname {Int} ({z\in \mathbb {C} :|z|\geq 1})=\{z\in \mathbb {C} :|z|>1\}.}
  • In ogni spazio euclideo, la parte interna di ogni insieme finito è l'insieme vuoto.

Sull'insieme dei numeri reali è possibile porre un'altra topologia diversa da quella standard.

  • Se X = R {\displaystyle X=\mathbb {R} } , dove R {\displaystyle \mathbb {R} } ha la topologia del limite inferiore, allora I n t ( [ 0 , 1 ] ) = [ 0 , 1 ) {\displaystyle {\rm {Int}}([0,1])=[0,1)} .
  • Se si considera su R {\displaystyle \mathbb {R} } la topologia nella quale ogni insieme è aperto, allora I n t ( [ 0 , 1 ] ) = [ 0 , 1 ] {\displaystyle {\rm {Int}}([0,1])=[0,1]} .
  • Se si considera su R {\displaystyle \mathbb {R} } la topologia nella quale gli unici insiemi aperti sono l'insieme vuoto e R {\displaystyle \mathbb {R} } stesso, allora I n t ( [ 0 , 1 ] ) = {\displaystyle {\rm {Int}}([0,1])=\emptyset } .

Questi esempi mostrano che l'interno di un insieme dipende dalla scelta della topologia dello spazio sottostante. Gli ultimi due esempi sono casi particolari dei seguenti:

  • In ogni spazio discreto, dal momento che ogni insieme è aperto, ogni insieme è uguale al suo interno.
  • In ogni spazio banale X {\displaystyle X} , dal momento che gli unici insiemi aperti sono l'insieme vuoto e X {\displaystyle X} stesso, abbiamo I n t ( X ) = X {\displaystyle {\rm {Int}}(X)=X} e per ogni sottoinsieme proprio A {\displaystyle A} di X {\displaystyle X} , A = {\displaystyle {\overset {\circ }{A}}=\emptyset } .

Operatore parte interna

Dato un insieme S {\displaystyle S} , l'operatore parte interna S {\displaystyle {\overset {\circ }{S}}} è il duale dell'operatore di chiusura S ¯ {\displaystyle {\bar {S}}} , nel senso che

S = X ( X S ) ¯ {\displaystyle {\displaystyle {\overset {\circ }{S}}}=X\backslash {\overline {(X\backslash S)}}}

e anche

S ¯ = X ( X S ) {\displaystyle {\displaystyle {\bar {S}}=X\backslash {\overset {\circ }{(X\backslash S)}}}}

dove X {\displaystyle X} indica lo spazio topologico contenente S {\displaystyle S} , e {\displaystyle \backslash } indica il complemento di un insieme.

Di conseguenza la teoria astratta degli operatori di chiusura e gli assiomi di chiusura di Kuratowski possono essere facilmente tradotti nel linguaggio degli operatori parte interna, sostituendo gli insiemi con i loro complementi.

Bibliografia

  • Marco Manetti, Topologia, Springer, 2008, ISBN 978-88-470-0756-7.
  • Nicola Fusco, Paolo Marcellini e Carlo Sbordone, Analisi Matematica Due, Liguori Editore, 1996, ISBN 978-88-207-2675-1.

Collegamenti esterni

  • (EN) Eric W. Weisstein, Parte interna, su MathWorld, Wolfram Research. Modifica su Wikidata
  Portale Matematica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di matematica